27 GENNAIO- IL GIORNO DELLA MEMORIA
“Com’è accaduto e di chi è la colpa ci chiediamo. Sicuramente ci sono alcuni più responsabili altri, che dovranno rispondere a tutto ciò; ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate il colpevole… non c’è che da guardarsi allo specchio.” Diana Preda IIID
SENTINELLA
Era buio, era freddo dolore terribile. Se qualcuno, Vuole ricordare, ben venga, Ricorderemo la Shoah.
Con le sue grida, I suoi pianti, I morti Con il suo terrore, la sua paura E la cattiveria. E noi Sentinelle della Memoria
Arianna Mancini IIID
“Quel lungo filo spinato è riuscito a racchiudere urla e pianti disperati: di esso solo i più forti possono dimenticarsi l’esistenza e riuscire a eliminare il ricordo del suo ferro arrugginito” Chiara Golia IIIC
“Io chiedo quando sarà
Che l’ uomo potrà imparare
A vivere senza ammazzare
E il vento si poserà” Danilo Fazzalari IIIC
“Dimenticare è impossibile, ricordare è difficile. Le persone, per chi ha commesso questo crimine, non saranno mai abbastanza” Dayana Prada IIIC
“L’uomo pensa al futuro cancellando le tracce del passato; bisogna imparare dalle cicatrici della Storia, per non inciderne di nuove” Fabiano Tosoni III C
IL VIAGGIO
Parlano di un viaggio,
che solo noi facciamo, con una meta
che nessuno ci ha potuto raccontare,
dove va gente di tutte le età.
So solo che il viaggio è turbolento,
il treno è pieno di persone
e non fa nessuna sosta.
Parlano di un viaggio,
che io ho fatto e non è come immaginavo,
né con un letto e né con dei giochi,
né con la famiglia né con gli amici.
Solo con il lavoro duro e sporco,
con il legno come letto e sassi come gioco,
con te stesso e nessun altro.
Questo è il viaggio. Luca Cristino IIID
Per il giorno della memoria………
Sento il treno che continua a viaggiare, fa caldo, molto caldo, saremo circa una cinquantina di persone, stiamo stretti l’un l’altro. Arrivati col freddo scendiamo dal treno, ci ritroviamo davanti ad una struttura con una scritta: “ Il lavoro rende liberi!”. Non so il perché ma quella scritta non mi ispirava affatto fiducia. Ci divisero in due gruppi il mio entrava mentre l’altro andava con un camion da un’altra parte, non so dove, ma ero sicuro che non li avrei mai più rivisti. Passano mesi e il campo si svuota siamo rimasti in pochi finché non chiamano il mio numero e mi mandano alle docce … e da lì sono fumo nel vento. Diego Angelini IIID
“Mai dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo,che ha fatto della mia vita una lunga notte (…)
Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini di cui avevo visto i corpitrasformarsi in volute di fumo sotto un cielo muto”.
Elie Wiesel
Lorenzo Floro IIIC
Aprile
Prova
Anche tu,
Una volta che ti senti solo
O infelice o triste,
A guardare furoi dalla soffitta
Quando il tempo è cosi bello.
Non le case o tetti, ma il cielo.
Finché potrai guardare,
Il cielo senza timori,
sarai sicuro
Di essere puro dentro
e tornerai
Ad essere felice. Anna Frank Cosmina Francesca Roman IIID
“Per poter parlare bisogna sapere, per poter rivivere bisogna averlo vissuto, per poter condannare, bisogna avere un motivo” Giulia Angelini III C
Civiltà Odierna
Come possiamo parlare di civiltà?
Ancora vediamo il razzismo
Si può sterminare questa crudeltà
Basterebbe un po’ d’ altruismo
Non far pesare agli altri la tua rabbia
Non sprecare la tua mente
Fa in modo che ognuno abbia
Ciò che merita veramente
Non diventare un codardo
Vivi in civiltà
E sventola lo stendardo
Che parla di libertà. Giovanni Visconti IIID
Interventi del Dirigente Scolastico Prof.ssa L. Cotesta e del Sindaco di Guidonia M. Barbet
“Non vedo futuro, non vedo speranza quando ripenso a tutte le persone che hanno lasciato nei campi di concentramento una parte di sé.E per quei pochi che ne sono usciti, be’, dico loro: “Abbiate la forza di ricordare, perché se si dimentica, l’errore si ripete!” Giulia Ferreri III C
“…e quel sorriso lasciato lì dentro non tornerà mai più…” Rachele Cerini III C
SHOAH
C’erano una volta,
Anziani,
Donne,
Uomini e
Bambini…
Tutti sterminati
Tutti sterminati: perché?
Perché gli ariani lo volevano.
C’erano intere famiglie felici,
oggi non ci sono più…
ma noi ci siamo Andrea Carchella IIID
“Odio sentire il tossire di gente che come me, entra nelle “docce” per non uscirne mai più, odio guardare i bambini che percorrono i corridoi per diventare fumo” Roberto Balice III C
“Come fa la gente ad accendere candele in chiesa, e a non tenere accesa la candela della ?” Victor Sushko III C
L’Olocausto
è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il
segnalibro della memoria
(P. Levi, “Se questo è un uomo”)
Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre.
(P. Levi, “Se questo è un uomo”) Federico Tornese IIID