PENSANDO AI NONNI di L. Marginean IC

A CASA DI NONNA
Si é svegliato il giorno al canto del gallo.
Il sole ancora assonnato ,
accarezza con i suoi raggi pigri le foglie di vite .
Da oltre il fiume arrivano i primi ronzii della città .
Crescono i rumori e si vestono
con l’odore del caffè appena fatto e delle crêpes.
Si mischiano le voci, i cinguettii degli uccelli e i latrati dei cani
formando un vortice di suoni allegri.
Sento già in strada rumore di monopattini ,
di sassi che contano sull’asfalto
le caselle della Campana.
Per strada si inizia a giocare, a litigare
e a divertirsi stando tutti insieme .
Dai campi il vento porta l’odore del fieno,
e dei cavalli che tornano da una mattinata faticosa.
I profumi dell’orto sfriggono nelle padelle
E il pane fatto a mano é pronto per essere divorato.
Arriva in strada il suono dei piatti e dei bicchieri
a zittire il chiasso delle voci dei bambini
si abbandonano i giochi e i lavori
Per ritrovarsi felici attorno ai tavoli.
Il pomeriggio ha il suono delle risate,
dei noccioli delle ciliegie mangiate non lavate,
dei versi delle rondini che come tutti gli anni sono tornate
e stanno insegnando ai loro piccoli a volare.
C’é tranquillità a casa di nonna .
Il tempo non corre come un matto
E le giornate hanno il ritmo della vita serena
Della felicità e soprattutto la libertà .

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