ESISTONO LE “RAZZE UMANE”?


di Lucrezia Marginean  I C


Il vocabolario Zanichelli definisce la razza(umana) come “tradizionale
suddivisione della specie umana secondo determinati caratteri morfologici
quali il colore della pelle, la forma del cranio, statura media, ecc” . Lo studio
della teoria di Darwin, l’evoluzionismo, ci fa capire che in realtà il fatto che
noi uomini ci distinguiamo in base al colore della pelle ,all’altezza, alla forma
del nostro cranio ha poco in comune con la tradizione .Questa teoria spiega
che tutti gli organismi per sopravvivere e per assicurare la continuità della
loro specie attraverso la riproduzione devono adattarsi all’ambiente in cui
vivono .”Tutti gli esseri viventi dispongono di mezzi utili per sopravvivere nel
loro ambiente, acquisiti nel corso del processo evolutivo. La vita è infatti un
equilibrio dinamico tra l’organismo e ciò che lo circonda, equilibrio che può
essere mantenuto soltanto se l’ambiente è adatto a quel particolare essere
vivente . “ (Treccani – “ Universo del corpo” )
Darwin considerava l’adattamento all’ambiente come punto principale
dell’evoluzione.Quello che l’evoluzionismo ci fa capire é che gli organismi
che riescono ad adattarsi meglio all’ambiente in cui vivono sono quelli che
riusciranno a riprodursi di più e a tramandare in questo modo i loro caratteri
alle generazioni future.
E’ tuttora in corso il Long -Term Evolution Experiment che da trenta anni
studia come delle batterie E.coli si siano evolute , con dei cambiamenti che
continuano anche oggi.”Una possibile spiegazione è che i batteri modifichino
leggermente il loro habitat, e debbano poi adattarsi ai cambiamenti da loro
stessi indotti.Lo studio servirà a capire alcuni meccanismi evolutivi che ci
riguardano da vicino.L’uomo stesso induce cambiamenti nel suo habitat, ai
quali probabilmente si sta tuttora adattando.”(focus.it 23.10.2017)
I caratteri diversi dell’uomo sono anche loro frutto dell’adattamento ai
diversi ambienti in cui l’uomo si é evoluto.Nelle regioni equatoriali e tropicali
gli uomini hanno la pelle scura perché in questo modo vengono protetti dalle
radiazioni solari e dal rischio di tumori alla pelle.Gli abitanti del nord Europa
hanno la pelle chiara perché ad altitudini alte i raggi ultravioletti sono meno
potenti e quindi la pelle scura non é necessaria.Gli uomini che vivono in
regioni molto fredde hanno i capelli lisci che stanno attaccati alla testa per
proteggerli dal freddo e le narici piccole e strette in modo che l’aria abbia il
tempo di riscaldarsi prima di raggiungere i polmoni.Invece chi vive in Africa
ha le narici larghe e i capelli crespi e sollevati per permettere la
traspirazione.In conclusione possiamo dire che non esiste una “razza
migliore” ma esistono individui che si sono adattati in modo diverso agli
ambienti dove vivono.
Nel corso della storia ci sono state delle manifestazioni ingiuste di chi
considerava una razza migliore di un’altra.L’esempio più forte e crudele é il
regime nazista che promuovendo la superiorità della razza ariana ha
sterminato milioni di ebrei, disabili e zingari solo perché appartenevano ad
una razza inferiore.Anche ai giorni nostri le manifestazioni di razzismo sono
molto frequenti.Il 19.ott .del 2018 il giornale Il Manifesto citava dieci episodi
di razzismo che si sono verificati in varie zone dell’Italia in due settimane
verso delle persone di colore che hanno subito violenze sia fisiche che
psicologiche.Quello che più mi ha colpito é stato quello accaduto a Bari a un
bambino di colore di 8 anni che é stato aggredito da altri bambini perché
aveva cercato di fermarli mentre volevano sporcare delle macchine con della
vernice bianca.I suoi aggressori lo hanno rincorso per cercare di rendere
bianca con l’aiuto della vernice anche la sua pelle scura .Per questo episodio
e per altri atti di razzismo all’interno della scuola che frequentava la famiglia
del bambino é stata costretta a cambiare istituto scolastico.
Secondo me non é giusto trattare gli esseri umani come merci e catalogarli
in base all’altezza o al colore.Gli uomini si dovrebbero apprezzare per il loro
carattere, per la loro personalità ,per le azioni che compiono e anche per le
loro diversità.Quello che é diverso da noi non ci dovrebbe spaventare ma
incuriosire per scoprire nuove realtà e per arricchire la nostra cultura.Il
colore della pelle o la diversa nazionalità non devono essere dei muri che
dividono perché siamo tutti simili anche se sembriamo molto diversi.Episodi
di razzismo non dovrebbero fare parte della nostra vita perché come diceva
Rigoberta Menchu’ ,che ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace, “il razzismo
é l’espressione del cervello umano ridotta ai minimi termini” .
“Siamo sempre lo straniero di qualcun altro.Imparare a vivere insieme é
lottare contro il razzismo”.(Tahar Ben Jelloun)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.