Concorso Nazionale di Astronomia Schiapparelli

ALESSANDRA ANGELINI, NATA IL 1/10/2008
2D ISTITUTO COMPRENSIVO ALBERTO MANZI – GUIDONIA(RM)
DIARIO DI UN ASTRONAUTA
1/03/2021
Caro diario, sono le 6:30 di mattina e stò andando ad una riunione per candidarmi come
astronauta dell’ ESA, un’agenzia europea formata per coordinare i progetti spaziali di tutti
gli stati d’ Europa. Ore 8:30 la riunione è finita. Speriamo mi scelgano…
4/03/2021
Caro diario, oggi sono felicissimo, perché mi è arrivata una chiamata da Jhoann Worner,
capo dell’ ESA. Mi ha detto che il 10/03/2021 faremo un viaggio interstellare per scoprire
tutti i corpi celesti del nostro Universo
10/03/2021
Caro diario, finalmente il giorno tanto agognato è arrivato. Alle 10:00 precise devo essere
li, così mi prepareranno la tuta. Ed eccoci all’orario stabilito… mi sono messo la tuta e sto
salendo sull’ astronave, non vedo l’ ora di partire. Sono le 11:00 e siamo partiti; in
lontananza vedo tutti i pianeti. Mio caro diario, non so come trascorrere il tempo, si è bello
vedere tutta la galassia, però non mi sento a mio agio…non conosco nessuno dell’
equipaggio…
Si sono fatte le 14:40, stiamo volando e in lontananza vedo delle piccole pietre, che in
realtà credo non siano tanto piccole… visto che voglio sapere cosa sono, sto andando a
prendere nella cassetta segreta, il “LIBRO DELL’ INFINITO”, dove sono descritti tutti i
corpi celesti, con foto e definizioni. Ho trovato un’ immagine simile alla pietra/sasso che ho
visto. Sul libro c’è scritto che si tratta di un’ asteroide(fig.1), un corpo celeste che non ha
una forma sferica e che è un corpo roccioso grande qualche centinaia di metri. Visto che
mi sono incuriosito molto, sono andato a guardare la pagina dopo, che racconta delle così
détte Comete(fig.2), il loro corpo solido si chiama Nucleo, che a differenza degli asteroidi
non è composto solo di roccia, ma anche di ghiaccio. Esse se si avvicinano al Sole, fanno
sciogliere il ghiaccio da cui sono composte e volano via a causa del vento solare.
Caro diario sono le ore 17:00 e il comandante mi ha detto che rimarremo in orbita 3-4
giorni o anche di più, perché dobbiamo osservare i residui di detriti spaziali che lasciamo
dalle nostre missioni spaziali!
12/03/2021
Caro diario, abbiamo scoperto da cosa è formata la spazzatura spaziale(fig.3): da rifiuti
lasciati in orbita, prodotti dal disuso dei satelliti in orbita e pannelli solari. Il livello dei
detriti aumenterà ad ogni lancio dei satelliti spaziali.
13/03/2021
Caro diario, alla fine siamo rimasti in volo per 3 giorni, ed ora stiamo per atterrare. Ci
vediamo sulla Terra!
Sono le 18:00 e sono appena tornato a casa mia.
20/03/2021
Caro diario, è tarda sera, mi ha chiamato il responsabile della missione, mi ha detto che il
29 di questo mese, dovrò fare un esame, per capire se veramente posso fare l’astronauta.
Vado subito a studiare perché non voglio perdere tempo.
28/03/2021
Questa è la giornata prima degli esami, sono molto nervoso. Spero di farcela , perché è il
mio sogno.
29/03/2021
Caro diario, è arrivato… Il giorno NON tanto atteso è arrivato. Ora ti racconto come è
andata: per prima cosa mi hanno chiesto i meteoriti(fig.4), e io gli ho risposto che sono
pezzi di roccia o frammenti metallici che girano per lo spazio e che stando ai calcoli dello
scienziato Brian Toon, per far sparire tutta la razza umana occorrerebbe essere colpiti da
un meteorite di 96km di larghezza. Per esempio, si è capito dagli studi fatti, che, l’
asteroide che fece estinguere i dinosauri era ampio forse 11-12km e l’ impatto sollevò una
colonna di polveri, che ricadendo sulla Terra, incendiarono le foreste. I dinosauri non
morirono per le fiamme, ma per la mancanza di cibo. Invece se un meteorite precipitasse
in mare, il masso solleverebbe delle onde alte centinaia di metri vicino ai luoghi dell’
impatto. A meno che non si abiti vicino alla costa, ad ucciderci non sarebbero gli tsunami,
ma il vapore acqueo. Come seconda domanda mi hanno chiesto di parlare delle tempeste
solari, che io mi ricordavo molto bene, quindi gli ho ripetuto tutto questo: La tempesta
solare(fig.5) è un disturbo della magnetosfera terrestre, causato dall’ attività solare. Se ci
fosse una tempesta solare accadrebbe ciò: inizierebbe tutto da un Aurora Boreale, poco
dopo quest’ apparizione, le luci di casa inizierebbero a spegnersi, la tv non si
sintonizzerebbe. Poi tutto si spegnerebbe. Le sfere di plasma partite a 150 milioni
chilometri dalla Terra, in pochi secondi metterebbero fuori uso la rete elettrica mondiale.
Appena finito questo argomento, vidi tutti i miei quasi-colleghi con faccia sorpresa
guardare fuori dalla finestra… Io mi chiesi il perché fossero così scioccati, quindi andai
anch’io a vedere cosa fosse successo. Era apparsa l’ Aurora Boreale(fig.6), ma perché
appena ho parlato delle tempeste solari è accaduto ciò? Preoccupato per ciò che stava per
accadere, salutai in fretta i miei quasi-colleghi e il mio responsabile, presi la macchina,
prima che non si accendesse più e mi diressi verso casa. Arrivato a destinazione mi
accorsi di non poter accendere le luci, la tv e neanche il cellulare… Caro diario credo sarà
utile che io ti racconti da oggi dei miei giorni durante la tempesta solare.
30/03/2021 GIORNO 1
I treni sono inutilizzabili, è difficile anche muoversi in macchina perché le pompe della
benzina non funzionano più e le centrali nucleari si sono spente.
4/03/2021 GIORNO 5
La situazione sta peggiorando, gli ospedali perdono pazienti. Moltissimi malati muoiono,
perché i reparti che dipendono dalle macchine non hanno elettricità a sufficienza. Molti
respiratori non funzionano. Le città si svuotano perché in molti, presi dal panico cercano
rifugio nelle campagne.
4/04/2021 GIORNO 30
Non ho scritto per giorni. Oramai non funziona più nulla: bancomat, riscaldamento, aria
condizionata. Un mese dopo l’ inizio del black out la popolazione di tutto il mondo è allo
stremo. Ritornare alla normalità richiederà tempi lunghi; potremmo impiegarci anche 10
anni.
17/12/2030 GIORNO 3 MILA
Caro diario, non mi sono dimenticato di te, ma durante questi anni sono stato impegnato
assieme a molti altri a cercare il modo di poter tornare ad una situazione di normalità.
Sono passati 9 anni dal blackout mondiale e finalmente pian piano stiamo tornando alla
vita. I servizi essenziali sono stati ripristinati e nelle case torna poco alla volta l’ energia
elettrica. Nelle strade non si vedono auto, perché la gente si è riabituata alle biciclette e
alle passeggiate e questo devo dire che non è affatto spiacevole
19/12/2030
Caro diario, oggi vado a trovare i miei colleghi e il mio datore di lavoro. Non li vedo da 9
anni. Sono le 17:00 e incredibilmente mi hanno detto che per essere reintegrato a lavoro
devo continuare la famosa “interrogazione”.. che farò domani.
20/12/2030
Caro diario, sto andando a dare l’esame. Fortuna che in questi anni mi sono tenuto
aggiornato. Il capo mi chiede un approfondimento sulle comete. E io gli ho riferito questo:
“COMETE GIGANTI”: Un gruppo di ricercatori dell’ Armagh Observatory hanno avanzato l’
ipotesi che comete giganti possono rappresentare un serio pericolo per il nostro pianeta.
Stando alla ricerca, le grandi comete possono incrociare l’ orbita dei pianeti giganti come
Giove o Saturno, e la forza di gravità di questi ultimi può indirizzarle verso altri pianeti. Le
grandi comete sono quelle che hanno un diametro da 50 a 100 chilometri e la loro massa
è simile alla somma delle masse di tutti gli asteroidi che hanno incrociato la Terra fino a
oggi. La statistica ci dice che il caso di una grande cometa, giunta in prossimità del nostro
Sistema Solare, possa deviarsi verso la Terra può verificarsi in un arco di tempo che va dai
40.000 ai 100.000 anni. Le comete nel Sistema Solare possono spezzarsi in molti
frammenti, riempiendolo di una grande quantità di detriti che prima o poi potrebbero
colpire anche il nostro pianeta.
Poi gli ho parlato delle comete normali: corpi celesti formati da un nucleo più denso.
Percorrono orbite non fisse, ma subiscono cambiamenti proporzionali alla forza
gravitazionale dei pianeti che si incrociano. Col tempo le comete perdono massa perché a
ogni passaggio vicino al Sole il nucleo emette getti di gas e polvere che formano la chioma
e la coda e che poi si disperdono nello spazio interplanetario. Questo fenomeno è dovuto
all’effetto congiunto del vento solare, cioè il flusso di particelle emesso dalla superficie del
Sole verso l’esterno, e dalla pressione di radiazione, cioè la pressione che la luce solare
esercita su qualunque corpo la intercetti.
31/12/2030
Caro diario, è l’ultimo giorno dell’anno e sono arrivati i risultati finali del mio esame.
Dicono che sono stato promosso. Ora ho 67 anni.
23/6/2035
Caro diario, meglio tardi che mai… ho 72 anni e sono diventato finalmente capo dell’ ESA.
Oggi sono andato a lavoro per spiegare ai miei allievi delle cose: Oltre un chilometro al di
sotto del cratere di Chicxulub,(fig.7) quello lasciato dall’asteroide dei dinosauri, un sistema
idrotermale conseguente all’impatto riuscì a sostenere forme di vita molto semplici per
centinaia di migliaia di anni, quando sopravvivere in superficie era diventato estremamente
difficile. Il cratere di Chicxulub, provocato 66 milioni di anni fa da un asteroide di 12
chilometri di diametro, è la struttura da impatto meglio conservata sulla Terra: ha un
diametro di 180 chilometri e si estende per oltre 25.000 km quadrati in parte sul fondale
marino e in parte sulla terraferma.
13/8/2045
Sono troppo vecchio per continuare il mio lavoro e anche per continuare questo diario; sei
stato un grande amico ed un ottimo compagno di viaggio. Addio mio caro diario…
SITI CONSULTATI
https://www.google.com/search?client=firefox-b-d&q=focus
https://www.focus.it/scienza/spazio/comete-giganti-pericolo-potenziale-per-la-terra
http://www.brera.inaf.it/~covino/DVG/planetv/1/L15_12S.html
https://it.wikipedia.org/wiki/Asteroide
https://www.focus.it/scienza/scienze/asteroidi-origine-vita
https://www.focus.it/scienza/spazio/sterminati-da-un-meteorite-ma-di-che-dimensioni
http://www.vitrociset.it/press-media-articolo/id/995/detriti-spaziali-i-rifiuti-abbandonatinello-
spazio
https://www.focus.it/scienza/spazio/tempesta-solare-effetti-conseguenze

La cometa di Halley nel 1986